Assisi
ASSISI SI FA IN QUATTRO
Speciale Domus e laboratori d'arte
Assisi (Pg)
giugno-ottobre 2016
Per tutta l’estate quattro proposte da segnare in agenda, per vivere
l’unicità di Assisi fino in fondo: visite speciali alle domus romane,
di giorno e di notte, e laboratori sulle tecniche dell’affresco e del
mosaico antico. Attività su prenotazione per individuali, famiglie e
gruppi.
Visitare la città di Assisi significa immergersi in luoghi ricchi di
suggestione, arrivati fino a noi nella loro bellezza ancora intatta.
Da giugno ad ottobre “Assisi si fa in quattro”: speciali visite
guidate e laboratori d’arte vi renderanno protagonisti di questa
esperienza unica. Le attività in programma sono adatte a tutti e
rivolte sia a visitatori individuali che famiglie o gruppi.
Il fascino di Assisi Underground emerge nelle strutture sotterranee
delle due domus romane, la Domus di Properzio e la Domus del
Lararium, dove si cela l’antica città romana. Tutti i sabato
pomeriggio, alle ore 18, e le domeniche mattina, alle 12, visite
guidate per scoprire i segreti di abitazioni “a colori”. Il primo
sabato del mese, inoltre, visite speciali in notturna, alle ore 21,
un’occasione unica per vivere un sabato sera dall’atmosfera magica e
insolita.
Le domus sono la “piccola Pompei” di Assisi: presentano, infatti,
pavimenti originali in marmi e mosaici e preziose decorazioni alle
pareti dai colori ancora vividi, estesi fino a quattro metri in
alzato. L'ambiente più impressionante è un ricco pavimento a mosaico
con un elegante gioco di geometrie e una parete affrescata intatta.
Entrambe le domus testimoniano l'alto livello delle maestranze e dei
committenti e sono esempi di pittura parietale romana sicuramente
unici in Umbria e tra i pochi presenti a nord di Roma.
La partenza delle visite guidate alle domus è sempre dallo IAT
Assisi, in Piazza del Comune.
Per gli amanti dell’arte, inoltre, due speciali laboratori permettono
di sperimentare le antiche tecniche dell’affresco e del mosaico
antico.
“Tessera dopo tessera” è il laboratorio sulla tecnica del mosaico,
un'arte affascinante fatta di pazienza, cura e creatività. È in
programma ogni domenica alle ore 15. Dopo la visita alle domus e
l’osservazione degli ambienti e dei pavimenti, i partecipanti
realizzano un proprio manufatto, ispirandosi alle decorazioni
presenti nelle domus. Vengono eseguite tutte le fasi: il ricalco del
disegno, la preparazione della malta, la composizione delle tessere,
la stuccatura e la pulitura del mosaico.
“Dipingo come Giotto”, invece, è il laboratorio in programma ogni
sabato, alle ore 15, sulla tecnica dell'affresco. Si inizia con la
visita guidata alla splendida Basilica di San Francesco, per
osservare da vicino il capolavoro di Giotto, studiando i diversi
colori e tecniche usati dal pittore. L’esperienza prosegue con la
produzione di un piccolo affresco personale, costituito da una
mattonella decorata con questa antica tecnica pittorica. Si
applicano le diverse fasi: la preparazione dello strato di intonaco,
la trasposizione del disegno preparatorio e la dipintura finale
utilizzando pigmenti in polvere.
I prodotti realizzati in entrambi i laboratori rimangono ai
partecipanti.
I laboratori sono adatti a tutte le età.
La prenotazione delle visite e dei laboratori è obbligatoria.
Per prenotare: Call Center Sistema Museo 199.151.123 (dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 15); IAT Assisi (dal venerdì pomeriggio alla
domenica) tel. 075 8138680; assisi@sistemamuseo.it –
www.sistemamuseo.it
LE DUE DOMUS ROMANE
La Domus di Properzio è stata portata alla luce nell’Ottocento e
negli anni ’50 del Novecento. L’alto livello della casa è desumibile
dalla ricchezza dei pavimenti decorati con marmi pregiati e mosaici e
dalle decorazioni pittoriche. Adiacente ai tre ambienti è conservato
un lungo tratto del criptoportico (portico coperto) in cui si apre
una nicchia decorata ad affresco con delicati tralci verdi e piccoli
fiorellini rossi, sui quali poggiano vari uccellini. Alle pareti sono
incisi numerosi graffiti con versetti poetici, uno dei quali nomina
una “domus musae”; da qui l’attribuzione alla musa della poesia e
l’appartenenza della casa al poeta Properzio. Ma la mancanza di
elementi archeologici e storici non permettono con sicurezza di
avvallare tale ipotesi.
La Domus rinvenuta sotto Palazzo Giampè, scoperta nel 2001, è detta
del "Lararium", poiché in uno degli ambienti scavati è stato
ritrovato un lararium in terracotta, raffigurante una divinità
protettrice della casa. È caratterizzata da un eccezionale stato di
conservazione degli ambienti e delle decorazioni e offre quindi una
preziosa opportunità al pubblico di conoscere l’organizzazione e la
funzione degli spazi nella casa romana. Tre ambienti adiacenti sono
identificati con un soggiorno, la sala da pranzo e il tablinium.
Tutte le pareti dei vari ambienti presentano pitture di alto livello
tecnico, con colori molto vivi in rosso pompeiano e ocra e da
quadretti con scene di vita familiare. È databile tra la seconda metà
del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C.; questa domus è
fruibile esclusivamente con visione dall'alto per garantire la
conservazione degli splendidi mosaici e degli affreschi restaurati.
