Vigevano tra natura e cultura nel Parco del Ticino
Vigevano e i suoi percorsi naturalistici in cui la biodiversità
regna sovrana; tutti da scoprire in itinerari a piedi, in
bicicletta o in barca.
Vigevano non è solo la “città ideale” per Leonardo Da Vinci, così
come testimoniano alcuni dei suoi storici manoscritti, ma è anche
città ideale per immergersi nella ricca biodiversità del Parco
del Ticino e conoscerne i tesori naturali. La città si trova,
infatti, nel territorio del più antico Parco Regionale d’Italia,
vero “tempio” della flora e della fauna locali, meta ricercata da
chi desidera il contatto più genuino con la natura.
Uscendo dal centro storico della città si attraversa la zona
agricola del Parco, un paesaggio ricco di risaie, ottimo punto di
avvistamento degli aironi, e di caratteristiche cascine: tracce
importanti della tradizione contadina e di storia del territorio.
Giunti in località Ronchi si può accedere a piedi al Parco
Naturale e qui, con una passeggiata di circa un’ora e mezza,
accompagnati da guide naturalistiche, si percorrono habitat
ricchi di biodiversità: il bosco mesofilo, le radure, le zone di
canneto e di lanca fino a raggiungere le ampie spiagge affacciate
sul fiume azzurro.
Vigevano è il centro più importante della Lomellina, regione
storico-geografica della Pianura Padana compresa tra il Sesia, il
Po, il Ticino e confinante con il basso novarese. Terra di
risaie, di opere idrauliche, di castelli, la città vanta numerose
eccellenze. Prima fra tutte: rappresentare una pianura rimasta
intatta e costellata di un grande patrimonio artistico,
faunistico e naturalistico.
Si tratta di un territorio interessante da visitare in ogni
stagione dell’anno. I colori della campagna, le tradizioni ancora
molto radicate, le numerose rievocazioni storiche e le eccellenze
gastronomiche la rendono particolarmente affascinante.
I sentieri che penetrano nel Parco congiungono Vigevano con Pavia
attraverso un percorso naturalistico che fa parte di una delle
riserve naturalistiche riconosciute dall’Unesco come una delle
più importanti e pregiate al mondo.
A piedi, in barca o in bicicletta, tanti sono i modi per andare
alla scoperta dei tesori naturali di questo territorio. Il Parco
è infatti visitato ogni anno da più di 800 mila persone, attirate
dalla facilità di accesso e, soprattutto, dalla possibilità di
trascorrere qualche ora in mezzo alla natura a pochi chilometri
da Milano. Per favorire e diversificare la fruizione dell’area,
nel corso degli anni sono state realizzate numerose
infrastrutture: una rete di percorsi riservati al transito ciclo-
pedonale e più di 50 itinerari – 799 chilometri in totale – per
trekking e mountain biking, che toccano gli angoli più belli e
selvaggi del territorio. Per chi poi vuole vivere il paesaggio in
modo diverso, è possibile “passeggiare” in canoa o divertirsi con
il rafting. Per info: www.raftingsulticino.it
Percorsi a tema, musei, osservatori naturali e spazi attrezzati
permettono di vivere l’esperienza di un’immersione a 360 gradi
nella natura. I diversi percorsi si snodano in un paesaggio di
pianura, fra le campagne del riso che si trasformano nel corso
dell’anno: da lago immobile nella tarda primavera, diventano
verdi praterie d’estate e, infine, dorate distese di spighe nei
mesi autunnali.
Alle porte di Vigevano, percorrendo la S.P. 206 Vigevano-Pavia,
si trova la frazione Sforzesca, un piccolo antico borgo ricco di
storia a cultura. La “villa della Sforzesca” si compone di
diversi complessi monumentali nati in successivi momenti storici.
La sua origine è legata alla donazione di terreni da parte del
Comune di Gambolò a Ludovico il Moro, estendendo così le
proprietà della famiglia Sforza.
Oggi la Sforzesca è ancora una frazione viva; attorno agli
antichi edifici è sorto il “Centro Parco La Sforzesca”, punto di
partenza ideale per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i
numerosi percorsi che si snodano all’interno del Parco Ticino tra
boschi di querce, ontani e carpini.
Vale la pena fare una tappa anche all’Ecomuseo della Roggia Mora
- Mulino di Mora Bassa, sulla strada Mora Bassa: mulino
quattrocentesco attorno al quale aleggiano interessanti richiami
di storia e di leggenda che riportano alla figura di Leonardo Da
Vinci. L’Ecomuseo ospita una mostra permanente costituita da
modelli in legno funzionanti e macchine leonardesche. Per info:
http://www.lacittaideale.org/
Le soste culturali, nei numerosi borghi sorti attorno ai castelli
e alle pievi medievali, si possono allietare con pause
gastronomiche in tipiche trattorie o nelle numerose aziende
agrituristiche.
Per info: http://www.iatprolocovigevano.it/
