Trento - Tridentum
Tridentum città sotterranea. Verso la metà del I sec. a.C. per ragioni strategiche i Romani fondarono una nuova città: Tridentum, importante presidio a controllo della valle del fiume Adige, il principale asse viario che collega l’Europa centrale con l’area mediterranea. Nel sottosuolo del centro storico cittadino esiste quindi una Trento ai più sconosciuta. È la Tridentum romana, sepolta dalla città medievale e moderna, ipotizzata da diversi eruditi e storici fin dal XVI secolo. Per primo ne ricercò e individuò con sicurezza il perimetro Francesco Ranzi, nobile figura di imprenditore e appassionato di storia cittadina, che riportò l’esito delle sue indagini nel volumetto “Pianta antica della città di Trento. Osservazioni e memorie” edito nel 1869. Ritrovamenti fortuiti nel corso del XX secolo portarono a diverse scoperte tra cui quelle della porta urbica meridionale, Porta Veronensis (sotto Palazzo Pretorio, in piazza Duomo) e di una domus fuori le mura (in via Rosmini). Solo oggi però, dopo un ventennio di scavi e ricerche, a cura della Soprintendenza per i beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento, è possibile avere un quadro ampio ed organico della città romana. Case arricchite di mosaici, affreschi, arredi, servizi da mensa in ceramica e vetro, strade, infrastrutture pubbliche, mura urbiche con porte e torri, l’anfiteatro… seppur frammentariamente, stanno emergendo dall’oblio del sottosuolo in cui oltre 1500 anni di vicende cittadine l’avevano totalmente confinata.
Tridentum, splendidum municipium, come l’ebbe a magnificare l’imperatore Claudio nell'anno 46 d.C., oggi non è più un nome condannato a un modesto ruolo nelle pagine dei testi di storia, ma sta riacquistando fisionomia e vita. Da tempo la tecnologia ha reso possibile l’opportunità di veder rivivere, anche se solo virtualmente, i frammenti archeologici nel loro contesto d’origine arricchiti di particolari ormai perduti, allineati di nuovo con la dinamicità della storia. Il progetto “Dentro Trento” è tutto questo: un'area archeologica di ben 1700 mq posta nel cuore sotterraneo della città, ove al fascino della visita in situ si aggiunge quello offerto dalle possibilità della realtà virtuale. L’uso della realtà virtuale per il progetto “Dentro Trento” ha aggiunto all’importanza e al fascino del sito archeologico del “Sass” un’esperienza che passa anche attraverso le emozioni. Chiunque può, grazie alla realtà virtuale, esplorare i mutamenti subiti dalle architetture nei corso dei secoli. Così, ad esempio, i resti dell’antica torre presenti al “Sass” potranno essere visti sia nella supposta forma originaria, sia nella successiva evoluzione, seguente di alcuni secoli, della torre in porta; allo stesso modo il disegno di un mosaico lacunoso potrà riacquistare tutta la sua piacevolezza iconografica.
Un video, realizzato dal Dipartimento Beni e attività culturali della Provincia con la consulenza della Soprintendenza archeologica, permette infatti di catapultarsi all’atmosfera di duemila anni fa e rivedere Trento, o meglio la Tridentum romana. Grazie ad occhiali tridimensionali e cuffiette è possibile trovarsi catapultati nella strada romana di allora e assistere al passaggio dei carri, alle attività dei commercianti e degli abitanti calati nella propria quotidianità, nonché ascoltare in sottofondo le voci del mercato. Si tratta di una sorta di viaggio nel tempo: grazie alle nuove tecnologie si possono riscoprire usi e costumi del passato, in una realtà virtuale perfettamente ricostruita. È interessante osservare le trasformazioni che ha subito la città dall’epoca romana al primo Medioevo ed è divertente comparare il tutto con la realtà di oggi: dove c’era un mercato ora ci sono negozi alla moda, dove c’erano mulini ora ci sono caffé all’aperto. Nell’area archeologica del Sass, sotto piazza Cesare Battisti, è stata approntata una sala multimediale, dove si proietta la ricostruzione dell’area archeologica con tecniche di realtà virtuale. Dotata di circa 20 postazioni, è attrezzata con videoproiettori stereoscopici che consentono al visitatore un autentico viaggio tridimensionale nello spazio e nel tempo.
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