Seicento lombardo a Brera
Seicento lombardo a Brera. Capolavori e riscoperte
a cura di Simonetta Coppa e Paola Strada
8 ottobre 2013 – 12 gennaio 2014
Pinacoteca di Brera, sale XXX-XXXIV
La Pinacoteca di Brera possiede un ingente patrimonio di
dipinti dei principali protagonisti del Seicento lombardo,
realizzati a partire dall’età di Federico Borromeo fino alla
successiva stagione barocca e alla svolta classicista della
seconda Accademia Ambrosiana: per ragioni di spazio però la
sezione ad essi dedicata nel percorso museale ne presenta un
numero molto ridotto.
Scopo principale di questa mostra è dunque di consentire la
visione da parte del pubblico di un gruppo piuttosto nutrito
di significative opere lombarde del XVII secolo, in massima
parte restaurate negli ultimi decenni con finanziamenti
ministeriali e di privati, normalmente sottratte
all’attuale percorso espositivo. La selezione presentata,
comprendente 46 opere, tende a privilegiare i dipinti di
grande formato, difficilmente movimentabili al di fuori del
circuito del museo; ben 21 sono i dipinti dai depositi
interni ed esterni di Brera, tutti destinati ad essere
esposti nel futuro progetto museale denominato “Grande
Brera”.
Fra di essi sono quattro importanti pale d’altare, tre delle
quali firmate e datate: di Fede Galizia il Noli me tangere
(1616), della maturità di Carlo Francesco Nuvolone è
l’Assunzione della Vergine (1648), ormai pienamente barocca,
e di Giuseppe Nuvolone il San Francesco in estasi (1650), in
deposito presso la chiesa parrocchiale di Cornate d’Adda; di
Giovan Battista Crespi detto il Cerano è invece il Cristo
nel sepolcro, san Carlo e santi (1610 circa), fino a qualche
mese fa in deposito presso la chiesa milanese di Santo
Stefano. Per l’occasione di questa mostra i dipinti di Fede
Galizia e del Cerano sono stati oggetto di restauro (2013),
con interventi finanziati rispettivamente da DLA Piper e dai
Rotary Club di Milano Nord e Milano Visconteo.
Accanto al Noli me tangere di Fede Galizia, uno dei rari
dipinti di grande formato della pittrice milanese, nota
soprattutto per la produzione di ritratti e nature morte,
viene presentato una poco conosciuta tela di Agostino
Santagostino, Il congedo di Cristo dalla madre (nono
decennio del XVII secolo), che con quella della Galizia
illustrava episodi della vita di Maria Maddalena entro la
distrutta chiesa del monastero femminile agostiniano
dedicato alla santa in Milano.
L’esposizione rende possibile proporre, pur selettivamente
attraverso tre opere, l’importante serie dispersa dei cicli
di dipinti già realizzati per la Sala dei Senatori in
Palazzo Ducale (oggi Palazzo Reale) a Milano. A dare inizio
alla decorazione dell’ambiente era stata l’Andata al
Calvario di Daniele Crespi, eseguita alla metà degli anni
venti, offerta al Senato dal cardinale Cesare Monti, grande
collezionista. Dal ciclo delle Storie della Passione di
Cristo, provengono l’Orazione nell’orto di Giovanni Stefano
Montalto e la Flagellazione di Giuseppe Nuvolone, entrambe
ancora nelle ricche cornici dorate originali ed
eccezionalmente presentate ora a fianco dell’opera di
Daniele Crespi. Probabile ispiratore, se non diretto
committente della decorazione della sala, con il ciclo della
Passione e con quello dedicato al tema delle Allegorie della
Giustizia cristiana, era stato Bartolomeo Arese, Presidente
del Senato di Milano (1660-1674), mecenate e protagonista
della vita politica cittadina nei decenni centrali del XVII
secolo.
Il percorso espositivo comprende altri dipinti di soggetto
sacro di piccolo e medio formato, tra i quali si segnalano
il bozzetto per una pala d’altare nella Certosa di Pavia di
Morazzone (La Madonna del Rosario con san Domenico e due
angioletti), la tavoletta di Cerano con San Giorgio e il
drago e la Natività e adorazione dei pastori di Giuseppe
Vermiglio, commovente espressione del realismo lombardo di
un pittore sensibile al dettato caravaggesco.
Una nutrita sezione è dedicata ai ritratti, nella quale sono
prevalenti ritratti e autoritratti di pittori milanesi e
lombardi appartenuti al cosiddetto Gabinetto de’ ritratti
costituito da Giuseppe Bossi, all’inizio dell’Ottocento
segretario dell’Accademia di Brera e tra i promotori del
museo braidense. Tra di essi si segnalano il felice ritratto
di gruppo della famiglia Nuvolone in concerto, realizzato a
metà del XVII secolo dai due fratelli Carlo Francesco e
Giuseppe, e l’Autoritratto di Giulio Cesare Procaccini,
dipinto un anno prima della morte nel 1624, ora presentati
insieme ad altre opere, tra le quali la coppia dipinta dal
valsesiano Tanzio da Varallo (considerati un tempo effigi
dell’artista e della di lui consorte) e il ritratto dovuto a
Francesco Cairo del pittore perugino e scrittore d’arte
Luigi Scaramuccia, appartenuti anch’essi al Gabinetto
bossiano.
A completamento del percorso espositivo, dalla ricca
collezione del Gabinetto dei disegni della Pinacoteca di
Brera si presentano otto significativi fogli di pittori
diversi, tra i quali spiccano Cerano, Morazzone e Moncalvo.
Comuni denominatori di grande fascino che accomunano gli
artisti riferibili alla scuola pittorica lombarda del XVII
secolo e che emergono nelle opere in mostra sono da un lato
il senso corposo della materia pittorica e dall’altro l’uso
scenografico degli effetti luministici.
Il catalogo, pubblicato dall’editore Skira, oltre che delle
curatrici comprende contributi di Danilo Zardin, Francesco
Frangi e Paolo Vanoli e agili biografie degli artisti stese
da Eugenia Bianchi.
LE SEZIONI DELLA MOSTRA
I sezione - sala XXX – Dipinti da chiesa e dipinti da
quadreria
Cerano, Procaccini e Morazzone, Martirio delle sante Rufina
e Seconda (Quadro delle tre mani), olio su tela
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, Madonna del Rosario,
olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, Sposalizio mistico di santa
Caterina, olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, La Maddalena penitente e un
angelo, olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, San Girolamo e un angelo, olio su
tela
Giulio Cesare Procaccini, Santa Cecilia e due angeli, olio
su tela
Antonio d’Enrico, detto Tanzio da Varallo, Martirio dei
Francescani a Nagasaki, olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, San Pietro penitente, olio su
tavola
Daniele Crespi, Ultima cena, olio su tela
Daniele Crespi, I santi Pietro e Marco, olio su tela
Francesco Cairo, Cristo nell’orto, olio su tela
Francesco Cairo, Santa Caterina da Siena in estasi, olio su
tela
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, San Francesco in
estasi, olio su tela
Ortensio Crespi, San Francesco in estasi, olio su tela
Pittore lombardo (già attribuito al Morazzone), San
Francesco in estasi, olio su tela
II sezione – sala XXXI - Le pale d’altare
Daniele Crespi, Madonna col Bambino, i santi Francesco,
Carlo Borromeo e un offerente, olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, Trasfigurazione con i santi
Basilide, Cirino e Naborre, olio su tela
Fede Galizia, Noli me tangere, olio su tela
Agostino Santagostino, Il congedo di Cristo dalla Madre,
olio su tela
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, Cristo nel sepolcro
adorato dai santi Francesco, Chiara, Carlo Borromeo, Alberto
Quadrelli e un santo vescovo, olio su tela
Giuseppe Nuvolone, San Francesco in estasi sorretto dagli
angeli, olio su tela (in deposito a Cornate d’Adda, chiesa
parrocchiale di San Giorgio)
Carlo Francesco Nuvolone, Assunzione della Vergine, olio su
tela
III sezione – sala XXXII – I soggetti sacri di piccolo e
medio formato
Giuseppe Vermiglio, Natività e adorazione dei pastori, olio
su tela
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, Due storie
francescane (San Francesco libera il prigioniero – San
Francesco risana il lebbroso), olio su tavola
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, San Giorgio e il
drago, olio su tavola
Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, La Madonna
del Rosario con san Domenico e due angioletti, olio su tela
Giovan Battista Discepoli detto lo Zoppo di Lugano, Santa
Batilde, olio su tela
IV sezione – sala XXXIII – I ritratti
Carlo Francesco e Giuseppe Nuvolone, La famiglia dei pittori
Nuvolone, olio su tela
Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo, Ritratto di
gentildonna, olio su tela
Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo, Ritratto di
gentiluomo, olio su tela
Daniele Crespi, Ritratto del senatore Formenti (?), olio su
tavola
Daniele Crespi, Ritratto di scultore, olio su tela
Giulio Cesare Procaccini, Autoritratto, olio su tavola
Francesco Cairo, Ritratto di Luigi Scaramuccia, olio su tela
V sezione – sala XXXIV – La Sala dei Senatori in Palazzo
ducale
Daniele Crespi, Andata al calvario, olio su tela
Giovanni Stefano Danedi detto il Montalto, Cristo nell’orto
degli ulivi, olio su tela
Giuseppe Nuvolone, La flagellazione, olio su tela
VI sezione – sala XXXIV – I disegni
Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, Vergine
assunta
Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, Battesimo
della famiglia di santa Giustina
Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, Martirio di
santa Giustina
Giovan Battista Crespi detto il Cerano, Incoronazione della
Vergine venerata dai confratelli del Gonfalone
Ambito lombardo (cerchia di Camillo Procaccini?),
Ritrovamento di Mosè
Gugliemo Caccia detto il Moncalvo, Madonna col Bambino e
angeli
Gugliemo Caccia detto il Moncalvo, Nascita del Battista
Carlo Francesco Nuvolone, Testa d’uomo con cappello piumato
Scheda Informazioni
Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Informazioni
Ufficio Comunicazione, mostre ed eventi, tel. 02 72263.257,
sbsae-mi.brera@beniculturali.it
www.brera.beniculturali.it
Orari
8.30-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude alle 18.40)
chiuso lunedì
Biglietti
Intero: € 10,00
Ridotto: € 7,00
Abbonamento per la Pinacoteca e le mostre: € 22,00 (valido
fino al 12 gennaio 2014)
Gruppi: prenotazione obbligatoria, € 2,00 a persona
Scuole: prenotazione obbligatoria, € 10,00 a classe
Prenotazioni
Per gruppi, scuole e singoli
tel. 02 92800361
www.pinacotecabrera.net
