Festival Vegetariano, Gorizia
GORIZIA, CITTA’ DAL CUORE GREEN CON IL FESTIVAL VEGETARIANO
Verde è il Collio, l'ampio anfiteatro collinare tra Italia e
Slovenia, di un incredibile verde smeraldo il fiume Isonzo,
e idealmente verde sarà anche il centro storico, che dal 30
agosto al 1° settembre ospiterà la più importante
manifestazione nazionale dedicata a vegetarismo, ecologia e
sostenibilità.
L’evento è occasione per un weekend di fine estate nella
cittadina di frontiera, per scoprirne tutte le affascinanti
sfumature di verde.
Gorizia a fine estate si tinge di verde, nel paesaggio e
nell’anima: la città di frontiera attraversata dall’Isonzo,
conosciuto anche come “bellezza di Smeraldo” per il
sorprendente colore delle sue acque, dal 30 agosto al 1°
settembre ospita infatti la IV edizione del Festival
Vegetariano, evento di sensibilizzazione ad uno stile di
vita basato sull’alimentazione “veg”, la protezione e sul
rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi, la
possibilità di uno sviluppo sostenibile e di una crescita
economica etica. La manifestazione, promossa dall’azienda
goriziana Biolab, - produttrice di specialità vegetariane –
e organizzata dall’associazione Eventgreen, si è affermata a
livello nazionale come il principale appuntamento dedicato
al vegetarismo.
Un’occasione unica per conoscere e approfondire i diversi
aspetti del vivere green e sostenibile, che trovano “casa”
al Festival: da quelli salutistici e gastronomici a quelli
legati al rispetto degli animali, fino all’antispecismo
(ossia al rifiuto della discriminazione basata sulla
specieed alle esperienze di vita e di lavoro “green”. La tre
giorni prevede infatti incontri, corsi di cucina, laboratori
per i bambini, mostre e l’immancabile ristorazione
vegetariana. Con tanti ospiti come il geologo e divulgatore
scientifico Mario Tozzi, i conduttori radiofonici Massimo
Cirri e Francesca Cheyenne, il poliedrico Jacopo Fo, il
giornalista Pietro Del Re, l’esperto di decrescita Maurizio
Pallante, il comico Diego Parassole, Don Pasta e molti
altri.
Ma il Festival potrà anche essere occasione per visitare una
città dal fascino mitteleuropeo e le bellezze paesaggistiche
di cui è patria per un insolito weekend all’insegna del
“green”. Non solo, in contemporanea (29-31 agosto e 1
settembre) il centro storico ospiterà anche il 43° Festival
del folklore (e domenica 1 settembre le due manifestazioni
si “incontreranno” in piazza della Vittoria, dove si
esibiranno Banda e Majorettes di Santa Maria Nuova, Ancona).
Cosa vedere:
Venire a Gorizia è come oltrepassare una soglia: trovarsi,
contemporaneamente, qui e altrove. E se piccole dimensioni e
marginalità certo non rendono vitale l'economia, salvano
però la città dai contraccolpi di una crescita
incontrollata: in assenza di squallide periferie, è come se
il verde della campagna circostante si infilasse fra le
ultime case, per poi riemergere nei tanti giardini del
centro abitato, dominato dal castello medievale.
Da prevedere una visita al Collio, l'ampio anfiteatro
collinare esteso fra i fiumi Isonzo e Judrio, che il confine
tracciato dopo la seconda guerra mondiale ha assegnato in
buona parte alla ex Jugoslavia. La posizione privilegiata
rende i versanti delle colline esposti a sud particolarmente
adatti alla coltura della vite. Qui, infatti, si producono
vini eccellenti, cui è riconosciuta dal 1968 la
Denominazione di Origine Controllata.
Altra bellezza del territorio è il fiume Isonzo, chiamato
per il suo colore verde così caratteristico, il “fiume
smeraldo”. E se alla sorgente nasce timido e minuto, presto
si dipana, indomito e forte, fra canyon e boschi, avanzando
rapido e baldanzoso fra le strette gole e rocce impervie,
per raggiungere infine la quiete nell'area pianeggiante.
Dove dormire:
Grand Hotel Entourage
Piazza S. Antonio, 2 – Gorizia
www.grandhotelentourage.com
Hotel quattro stelle alle pendici meridionali del colle del
Castello di Gorizia, ha sede nel Palazzo della Famiglia
Strassoldo, una delle più antiche e conosciute del Friuli.
Le quaranta camere full optional, ristorante e vineria
recuperano il glorioso passato dei Borboni.
Dove mangiare:
Rosenbar Ristorante
Via Duca D’Aosta, 86 – Gorizia
Chiuso domenica e lunedì
Tel. 0481 522700
Diventato un punto di riferimento del capoluogo isontino,
propone una cucina attuale e moderna. Il menù predilige le
specialità di pesce, anche se non mancano alcune pietanze a
base di carne. I piatti, anche se semplici, sono sempre
molto curati, privilegiando l'uso di verdure di stagione. Il
Rosenbar dispone inoltre di una buona cantina e la scelta
dei vini è ottima. L’ambiente è raffinato ma accogliente e
cordiale
