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A tavola con la Fata delle Dolomiti

Dal 17 al 22 marzo, a Moena, si rinnova la rassegna gastronomica più apprezzata dell’arco dolomitico Ogni anno è una sfida. Ogni anno è una vittoria. Giunta alla diciannovesima edizione si distingue immancabilmente, per gusto e capacità di sorprendere anche i sofisticati gourmet, “A tavola con la Fata delle Dolomiti”, prestigiosa rassegna gastronomica che torna a Moena dal 17 al 22 marzo
2013. L’entusiasmo e la creatività che caratterizzano i quattro ristoranti, riuniti nell’associazione Ristora Moena a capo della settimana più golosa dell’inverno fassano, sono frutto dell’amore e della conoscenza profonda della cucina ladina. Nondimeno di una visione comune delle sue possibili reinterpretazioni, declinate secondo la sensibilità di Paolo Donei, chef stellato del ristorante Malga Panna, Michelangelo Croce, del Tyrol, Riccardo Schacher e Massimo Sommariva, del Foresta, e di Sergio e Martino Rossi, del Fuciade. A ciò vanno aggiunti l’affiatamento e le “forze fresche” capaci di apportare motivazioni al gruppo.
«Siamo prima di tutto amici - racconta Martino Rossi, che affianca ormai da qualche anno papà Sergio ai fornelli del Rifugio Fuciade ed è la new entry tra le fila degli organizzatori - ed è molto importante perché ci divertiamo a stimolarci a vicenda con idee nuove capaci di soddisfare sempre gli ospiti. Così, ciascuno dà il suo contributo culinario, proponendo ogni anno quattro diversi menù dall’identità comune». La matrice collettiva è data dai cibi della cultura gastronomica della Val di Fassa elaborati in modo da esaltarne il sapore, attraverso accostamenti mai scontati. «Quest’anno la nostra proposta più originale - dice Martino - è lo stinco di maialino, servito al bicchiere (tumbler) e accompagnato da una
spuma di patate. Amabile anche la crema di cannellini e orzo perlato, cibo tradizionale di Fassa, con i più
insoliti, di questi tempi, gamberi di fiume».
Il servizio impeccabile è un altro elemento distintivo della rassegna, che incrementa costantemente la
clientela. Tante la ragioni di questo successo, dalla promozione mirata dell’evento curata dall’Apt della Val di Fassa e da Trentino Sviluppo, al prezzo dei menù proposti (tra 49 e 60 euro) ma soprattutto all’assoluta qualità dei piatti accompagnati da vini dell’eccellenza trentina e altoatesina delle Cantine Bellaveder, Salizzoni, Cesconi e Haderburg. E, per un’ottima conclusione del pasto,
le grappe delle Distillerie Bertagnolli.

Ulteriori informazioni e menù della rassegna: www.fassa.com
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